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PD VCO su manifestazione a Intra - 12 Aprile 2021 - 13:07

la risposa degli organizzatori
Riporto cio' che ho letto sempre su queste pagine, chi ha ragione?? Voi o loro o entrambi?? non facciamoci la guerra tra poveri per favore, già abbiamo tanti dubbi e perplessità..... " La manifestazione di sabato 10 aprile Organizzata dal gruppo R2020 RINASCITA vco si è tenuta in modo civile e pacifico e ha visto una partecipazione senza precedenti (da 500 a 700 partecipanti). Hanno aderito ANCORA ITALIA, vco IN MOVIMENTO, CARC vco E STOP 5G vco. Aveva come obiettivo la DIFESA DELLA COSTITUZIONE E DELLA LIBERTA’. Non era una manifestazione NEGAZIONISTA brutto termine veicolato dai Media che in genere definisce chi nega l’OLOCAUSTO. Il gruppo Rinascita non NEGA NULLA tanto è vero che sta aiutando concretamente tante persone colpite dal Covid 19 mettendole in contatto con medici volontari che curano con efficacia la patologia. Non è stata una manifestazione NO VAX altro termine coniato dalla grande Comunicazione per emarginare chi vuole la LIBERTA’ di Scelta come previsto dall’art. 32 della Costituzione, dalla Convenzione di Oviedo e dal Codice di Norimberga che afferma che un vaccino sperimentale come quelli anticovid non puo’ essere obbligatorio. Poi il Governo ha emanato un Decreto Legge per obbligare i Sanitari al vaccino. E se non fosse convertito in legge? Tanti vaccinati che avrebbero potuto scegliere hanno praticato un vaccino non obbligatorio.""

Lincio chiede protocollo gestione lupi - 7 Dicembre 2020 - 20:38

Un messaggio politichese per chiedere di sparargli
Non mi stupisco che ancora una volta una certa parte politica dimostri di non volersi informare sulla natura e sull'ambiente, sulla fauna, il suo ruolo e i suoi equilibri. Del resto sempre la Provincia di recente si lamentava delle troppe aree protette nel vco. Ma chi mai si lamenterebbe di avere troppe aree protette? Dovrebbe essere un vanto avere più aree protette di altri! Non certo una cosa di cui lamentarsi! La gestione del lupo è già stata ampiamente dibattuta e prevede ovviamente la difesa delle greggi in modo che tale che il predatore non possa accedere alle stesse, ma tra queste NON è e NON deve essere previsto l'abbattimento, se non in caso di estrema ratio, ovvero attacco diretto all'uomo, ma dubito che ciò possa avvenire, considerando che finora non è mai successo proprio per la natura schiva del lupo. Anche perché non si risolverebbe mai comunque il problema, il lupo c'è e ci sarà comunque. Bisogna imparare a conviverci e impedirgli di accedere a facili prede, come possono essere gli animali al pascolo. Si leggono cose del tipo "Ciò per voler ignorare che uno sconquasso indotto dal lupo, senza la capacità del relativo controllo (piani di gestione delle specie) genera ripercussioni nell’equilibrio dell’ecosistema." Semmai è proprio il contrario! Lo sconquasso lo abbiamo provocato noi portando i cinghiali ovunque e facendoli prolificare, mentre il lupo può aiutarci a controllare la popolazione di tutti quegli ungulati che gioco forza se presenti in gran numero su un territorio sempre più urbanizzato possono causare problemi, cinghiali compresi. O forse anche per questo dà fastidio il lupo? Ridurrebbe le popolazioni di ungulati riducendo quindi le quote cacciabili... Sulla difesa degli alpeggi, si devono applicare tutte le linee guida già ampiamente comunicate e applicate (anche con appositi fondi) nelle zone dove il lupo è già presente, ma soprattutto bisogna tornare a custodire le greggi. Il lupo ci sarà sempre, ucciderlo non serve a nulla se non a provocare danni all'ambiente in generale, è un nostro prezioso alleato nel controllare l'eccessiva presenza di ungulati e può anche essere un volano turistico di una natura vera e un ambiente sano. Serve più cultura, più informazione, più strumenti per difendere le greggi sicuramente, ma non certo il fucile. Serve invece proprio ascoltare gli esperti! Leggo sempre con estrema tristezza interventi di questo tipo fortemente basati sul disprezzo dell'ambiente e della natura, ma anche sulla forte non conoscenza degli elementi che la compongono. Nessuno discute o nega la necessità di tutelare le attività agricole degli alpeggi e difendere le greggi, ma bisogna farlo tutelando anche la specie lupo e trovando un equilibrio che non sia sempre quello del fucile (che tra l'altro dà pessimi risultati molto spesso - vedere caso dei cinghiali). Più coinvolgimento degli enti preposti e meno della caccia per cortesia. Impariamo a tutelare le nostre attività rispettando l'ambiente. Riusciremo mai ad avere amministratori preparati e competenti, che nel caso non lo fossero ascoltassero invece gli esperti e le persone competenti?

Popolo della Famiglia a sostegno dei 3 ospedali - 7 Novembre 2020 - 22:24

OSPEDALE UNICO vco
Ho votato per le ultime elezioni per il Popolo della Famiglia. Personalmente sono favorevole alla costruzione di un ospedale unico nel vco per l'esperienza che ho avuto personalmente a causa di un grave incidente stradale che ho avuto 25 anni fa che mi ha provocato molte fratture tra cui un forte trauma cranico. Sono stato ricoverato presso l'Ospedale Maggiore di Novara e per la riabilitazione presso la clinica di Veruno. In questa esperienza ne sono uscito tutto sommato bene grazie alle strutture in cui sono stato ricoverato grazie ai bravi medici e paramedici che mi hanno assistito in tre lunghi anni. Da questa esperienza ho capito che quando si ha qualcosa di serio, i nostri ospedali del vco non sono attrezzati e non hanno le competenze necessarie. Abbiamo la necessità sul nostro territtorio di un ospedale unico e Univesitario per avere attrezzature adeguate e attrarre competenze di tutti i settori della medicina. Lo sapete che non abbiamo neanche una rianimazione neonatale?

Tigano: "Riaprire il dibattito sull'assetto ospedaliero del VCO" - 19 Ottobre 2020 - 14:52

dibattere, ma con chi?
In Piemonte, nell'ultimo mese abbiamo assistito al scellerato scambio di direttori ASL tra vco e VC per beghe interne di partito, peraltro di bassissimo livello e che neppure rigiardavano il vco, donandoci un direttore nuovo e del tutto impreparato sulla situazione reale della sanità provinciale (e non è colpa sua) proprio quando ormai anche i sassi avevano capito che si andava incontro ad un autunno durissimo; a code assurde per fare i tamponi, conseguenza del fatto che il Piemonte fino a settimana scorsa di fatto non utilizzava le due nuove strutture di Ipazia (Novara) e di Venaria, che venivano tenute ferme pur avendo la nostra regione uno dei valori per abitante in termini di tamponi diagnostici più bassi d'Italia; a ritardi terribili in tutte le attività di tracciamento, che vanno dai centralini, all'update di dati su Immuni, al ritardo incredibile di consegna dei risultati dei tamponi (che in alcuni casi documentati sulla stampa) sono arrivati oltre la fine della quarantena... alla ancora carente distribuzione di posti in TI e in TSI sul territorio. Di fatto alla enorme quantità di lavoro da fare, di cose da seguire, da progettare da smaltire e da sviluppare. Anche in questo caso servirebbe qualcuno con cui parlarne... peccato che nell'ultima settimana l'assessore regionale responsabile di tanto disastro, e purtroppo a noi ben noto, dopo la patetica figura della presentazioncina da venditore di pentole anni 80 a Gravellona qualche mese fa, nell0ultima settimana se ne sia stato "pancia a terra" in viaggio di nozza in Sicilia. Da notare l'ossimoro: l'assessore ha dichiarato di essere stato in smart working durante tutta la vacanza. (l'ossimoro, a vostra scelta, può stare sia tra le parole smart e assessore, che tra le parole working e assessore)

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 29 Aprile 2020 - 12:26

Re: Re: Re: Comitato stop 5G vco
Ciao Rocco Pier Luigi I valori inseriti nel decreto sono riferiti a frequenze ben precise. Quelle interessano i sistemi per telefonia cellulare sono indicati come: limite generale 20 V/m e limite di attenzione 6 V/m. Quello di attenzione è quello riferito a zone e spazi ove sia possibile una permanenza superiore alle 4 ore giornaliere. Va poi detto che esistono accordi tecnici ancor più stringenti tra le compagnie e gli Enti autorizzanti in particolare laddove le installazioni siano singole. Quello che intendevo dire nella mia precedente è che non è verosimile pensare ad una possibile elevazione di questo limite addirittura di un ordine di grandezza. E' invece veritiero pensare che il metodo di determinazione di questi descrittori fisici possa essere, in qualche modo, diluito. L'esempio: sino alla pubblicazione dell'ultimo decreto, per determinare un superamento del limite bastava una misura RMS di 6 minuti . Ora si deve determinare una mediana sulle 24h. SAluti

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 4 Aprile 2020 - 05:44

Comitato stop 5G vco
Ci sono studi di centinaia di scienziati accreditati che hanno chiesto di fermare il 5G. Non sono affatto bufale, tanto è vero che ci sono posizioni preoccupate del Consiglio d'Europa, della Svizzera, della Slovenia, della Regione di Bruxelles, di centinaia di città AMERICANE e di Comuni di tutto il mondo. 5G. DAGLI USA LA RICERCA DA PAURA: “DANNI AL DNA ED EFFETTO CANCRO” di Martin Pall Nel panorama dell’informazione tutto tace. Guai a parlarne. In ballo ci sono i miliardi delle aziende di telefonia. Ma cosa ci stanno nascondendo? Sta per arrivare il 5G, il nuovo sistema permetterà connessioni dati a maggiore velocità e molte altre funzioni wireless. La velocità di partenza del 5G potrà spingersi fino a 1000 volte di più dell’attuale con 1milione di connessioni per chilometro quadro. Ma il danno sugli esseri viventi a causa delle onde elettromagnetiche potrebbe essere disastroso. In assenza di uno studio preliminare ‘ufficiale’ sul pubblico rischio sanitario, a tappare la falla ci pensa Il Prof. Martin L. Pall, emerito di Biochimica e di Scienze Mediche di Base della Washington State University, che ha inviato alle istituzioni europee e statunitensi una revisione di studi che dimostrano la pericolosità della tecnologia 5G. LO studio fa paura, davvero! Martin Pall, tra i più noti studiosi al mondo degli effetti biologici delle radiofrequenze, non lascia equivoci: il 5G provoca 8 principali danni alla salute umana. Eccoli, in sintesi: danni cellulari al DNA – rottura al filamento singolo del DNA, rottura del filamento doppio, ossidazione delle basi del DNA; diminuzione della fertilità maschile e femminile, aumento di aborti spontanei, abbassamento di ormoni come estrogeni, progesterone e testosterone, abbassamento della libido;danni neurologici e neuropsichiatrici; apoptosi e morte cellulare; stress ossidativo e aumento dei radicali liberi (responsabili della maggior parte delle patologie croniche); effetti ormonali; aumento del calcio intracellulare; effetto cancerogeno sul cervello, sulle ghiandole salivari, sul nervo acustico. Insomma, c’è poco da starne sereni, l’impatto su tutta la popolazione potrebbe essere davvero devastante. Qualche tempo fa 170 scienziati indipendenti hanno chiesto alle istituzioni dell’Unione Europea di bloccare lo sviluppo della tecnologia 5G in attesa che si accertino i rischi per la salute per i cittadini europei. Con il sostegno dell’associazione AMICA, per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (suo il rilancio in Italia della ricerca di Pall) i primi firmatari dell’appello furono Rainer Nyberg, EdD, professore emerito della Åbo Akademi in Finlandia, Lennart Hardell, docente al Dipartimento di Oncologia della facoltà di medicina di Orebro in Svezia. Poi sono seguite le firme di altre decine e decine di scienziati. L’appello chiede da tempo alle istituzioni dell’Unione Europea di bloccare lo sviluppo della tecnologia 5G in attesa che si accertino i rischi per la salute per i cittadini europei. “Serviranno molte nuove antenne con un’implementazione su larga scala che in pratica si tradurrà in un’installazione di antenne ogni 10-12 case nelle aree urbane, aumentando così in modo massiccio l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici – dicono gli scienziati – Con “l’uso sempre più intensivo delle tecnologie senza fili” nessuno potrà evitare di essere esposto perché, a fronte dell’aumento di trasmettitori della tecnologia 5G (all’interno di abitazioni, negozi e negli ospedali) ci saranno, secondo le stime, “da 10 a 20 miliardi di connessioni” (frigoriferi, lavatrici, telecamere di sorveglianza, autovetture e autobus autoguidati, ecc.) che faranno parte del cosiddetto Internet delle Cose. Tutto questo potrà causare un aumento esponenziale della esposizione totale a lungo termine di tutti i cittadini europei ai campi elettromagnetici da radiofrequenza” Angela Francia https://www.youtube.com/channel/UCsLAEHyA7EYbXT575Ov8i7g AL MIO CANALE TELEGRAM: https://t.me/An

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 1 Aprile 2020 - 16:38

Re: Comitato stop 5G vco
Ciao a tutti che ci possa essere correlazione tra pandemia COVID-19 e 5G è la prima volta che lo sento. E dire che ho letto molto sull'argomento in questi ultimi mesi perché mi occupo proprio di queste tematiche. Posso dire che le due uniche e vere correlazioni che si posso fare sono tra zone climatiche e inquinamento da polveri sottili (PM10-PM2.5). Quest'ultimo è da classificarsi come CARRIER; ovvero supporto che consente al virus di "appiccicarvisi" e venire così trasportato dall'azione eolica o, peggio, dal trasporto delle cose su cui la polvere si deposita (con una carica virale ridotta dall'esposizione ai raggi UV). Le affinità tra i luoghi in cui c'è stata maggiore diffusione e sin troppo facile…….la Pianura Padana è certamente tra i luoghi più inquinati d'Europa se non del mondo...come lo è/era la zona di WHUNAN. Trovare a tutti i costi correlazione tra le microonde dei 5G e l'aggressività del virus mi pare una forzatura. Forzatura che potrebbe poi trasformare tutta la questione, renderla poco credibile nell'insieme. Stiamo nella traccia e cerchiamo di ragionare su basi che siano solide e ormai riconosciute dalla comunità scientifica senza dover per forza cercare altre strade troppo alternative. Passare dalla ragione al ridicolo è un passo si troppo semplice specialmente quando le stesse non sono confermate o validate da peer review..

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 31 Marzo 2020 - 23:53

Comitato stop 5G vco
Gentile Isabella,, Avevo sentito pure io che la zona di Bergamo è tra quelle con un tasso più alto di vaccinazioni antinfluenzali. Ho notizia che sia in corso sulla materia un'indagine epidemiologica. Chi è in buona fede e non è legato ad alcun interesse economico evidentemente si trova nelle migliori condizioni per poter ricercare e documentare ciò che tende ad avvicinarsi alla verità oggettiva dei fatti. Nel corso del dialogo che ho sostenuto a margine di un comunicato stampa relativo all'incontro del Comitato Stop 5G col Sindaco di Verbania Silvia Marchionini, ho fornito ampia documentazione anche in lingua inglese relativa a documenti sottoscritti da centinaia di scienziati che sostenevano il rischi e la pericolosità del 5G. Ho pubblicato pure un documento del Consiglio d'Europa che esprimeva chiare preoccupazione sul 5G e sulla attenzione che i Paesi dell'Unione Europea dovevano prestare alle persone colpite dalla patologia dell'elettrosensibilità. Oggi ho ricevuto la notizia che la Svizzera e la Slovenia hanno vietato l'implementazione del 5G su tutto il territorio nazionale. Il Comitato Stop 5G DEL vco ha coinvolto tanti cittadini sensibili al tema della prevenzione primaria e della salvaguardia del nostro pianeta. Continueremo a lottare e a sperare. Grazie Isabella delle sue interessanti e condivisibili considerazioni.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 29 Febbraio 2020 - 21:49

Re: Comitato stop 5G vco
Ciao Paolo Caruso Non so chi ha scritto il papello che cita il professor Blank, ma già parte con il conforndere Internet of the Things (cioè la interconnessione tra gli apparecchi di tutti i tipi), con uno dei mezzi con cui è possibile connetterli (il 5G),. Non so che competenze reali abbia sulle reti elettromagnetiche, ma in informatica è un ignorante che sarebbe buttato a calci fuori dall'aula per avere scritto una castroneria di tal fatta.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 13 Febbraio 2020 - 13:00

Re: Comitato stop 5G vco
Ciao Paolo Caruso Di seguito potrà leggere il profilo del dr livio Giuliani, con tutti gli incarichi ricoperti, la laurea in Matematica, qui ha ragione ma c'era un errore nel sito dove io mi ero informato, con 110 e lode. Quindi un uomo di notevole intelligenza. Ho scritto che era dirigente dell'Ispesl e ricercatore sui campi elettromagnetici e questo risulta ampiamente dal suo profilo. * Riguardo a Giuliani ha scritto " Livio Giuliani, dirigente Ricercatore ISPESL ...", senza ulteriori aggiunte si assume che lo sia ancora (mentre non lo è più da 14 anni). Sul fatto che avere una laurea in matematica con 110 e lode significhi automaticamente essere molto intelligenti mantengo dubbi (io ho una laurea con 110 e lode in informatica, ma non penso di esserlo) * Riguardo allo studio del Ramazzini la rimando all'articolo di altroconsumo che ho linkato sopra. Per quanto riguarda gli Schwannomi cardiaci, non ci sono differenze significative tra il gruppo di controllo (non esposto a radiazioni) di ratti femmina e quello esposto a radiazioni. Mentre il gruppo maschile presenta la stranezza che nel gruppo di controllo non ci sono stati del tutto casi (mentre avrebbero comunque essercene stati). Per quanto riguarda i gliomi cerebrali la differenza c'è stata solo tra il gruppo di controllo e quello esposto maschile, non in quello femminile (il che a me fa venire qualche dubbio sulla correttezza delle procedure e dei risultati.) * Sull'elettrosensibilità il Consiglio d'Europa si è limitato ad invitare gli stati a seguire l'esempio della Svezia, ma non ha legiferato ulteriormente in materia. Riguardo alla Svezia stessa non riconosce come malattia l'elettrosensibilità, ma la riconosce come causa di invalidità classificandola come "intolleranza ambientale idiopatica" (“idiopathic environmental intolerance”, vedi https://eloverkanslig.org/wp-content/uploads/2019/09/the-nordic-adaptation-of-classification-of-occupationally-related-disorders-icd-10.pdf a pagina 33). Questo tipo di classificazione è esattamente quella proposta dall'OMS (vedi pag. 49): viene riconosciuto che la persona presenta dei sintomi di malessere ma non la causa ("Per sottolineare che la condizione non ha un'eziologia accettata: suggeriamo di “etichettare” la malattia/sintomo con il codice R69 “Sconosciute o non specificate cause di morbosità” ("To underscore that the condition has no accepted aetiology: We suggest to “tag” the disease/symptom code with R69 “Unknown and unspecified causes of morbidity”", p. 49)

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 13 Febbraio 2020 - 01:43

Comitato stop 5G vco
Sig. Guerra, francamente dopo il suo scritto offensivo di ieri non avrei dovuto risponderle. Non amo giudicare le opinioni altrui ne offendere con epiteti come "Vergognoso" o altro. Non sono abituato ad oltraggiare i miei interlocutori ma ad argomentare le mie opinioni. Ma le risponderò sperando che lei legga quanto le scrivo. I limiti di legge non sono un dogma ma sono stabiliti dai legislatori. Cosi per i campi elettromagnetici il limite italiano è di 6 V/m il limite tedesco di 61 V/m. Ma il llimite italiano prima era calcolato in un intervallo di 6 minuti, ovvero era la media dei valori rilevati nell'arco di 6 minuti. Il governo Monti ha stabilito che avrebbe dovuto essere la media dei dati rilevati in 24 ore. Ovviamente la prima misura era la più cautelativa. Il Consiglio d'Europa ha indicato come valore da porsi come obiettivo quello di 0,6 V/m e come obiettivo di qualità 0,2 V/m. Il valore non è casuale ma deriva da studi e ricerche legate al rapporto campi elettromagnetici e salute delle persone. Non sto a risponderle sul Procurato allarme. poteva risparmiarsi sinceramente una affermazione senza alcun fondamento che non mi intimorisce minimamente. Le rispondono le sentenze della magistratura che riconoscono il nesso tra campi elettromagnetici e patologie tumorali o le ordinanze di Sindaci e Commissari Prefettizi. La invito a rileggersi tutto quanto ho scritto cosi avrà informazioni obiettivee fondate

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 12 Febbraio 2020 - 01:54

Comitato stop 5G vco
Leggo solo ora affermazioni tracotanti e sguaiate di qualcuno che dimostrano che neppure ha letto quello che ho scritto. Non sono abituato a certi toni , sono abituato al rispetto dei miei intelocutori e non ho nulla di cui vergognarmi. Non ho usato nessuna ragazza. I genitori della ragazza elettrosensibile fanno farte del Comitato Stop 5G del vco e hanno partecipato all'incontro col Sindaco di Verbania esponendo i gravissimi problemi della figlia. Oltre 140 Comuni hanno assunto deliberazioni che esprimono viva preoccupazione per la nuova tecnologia 5G. tra queste le cito l'Ordinanza del Commissario Prefettizio di Garbagna Novarese che premettendo diverse considerazioni in merito al rischio per la salute dei campi elettromagnetici Vieta a chiunque la sperimentazione o installazione del 5G su tutto il territorio del Comune. L'Ordinanza è la n. 3/2019 del 17 dicembre 2019 e comporta per i trasgressori la segnalazione all'autorità giudiziaria per la violazione dell'art. 650 del Codice Penale. I campi elettromagnetici sono considerati dallo IARC possibili agenti cancerogeni e gli studi decennali del Nationale Toxicologi Program statunitense e dell'Istituto Ramazzini di Bologna lo hanno confermato . L'Istituto Ramazzini con 30 anni di anticipo della messa al bando dell'amianto ne aveva denunciato la cancerogenicità. Intanto in quei 30 anni migliaia di persone sono state colpite da gravi patologie. Sui limiti previsti dalla normativa italiana sono 10 volte più elevati di quelli indicati dal Consiglio d'Europa di 0,6 V/m . La legge quadro sulla esposizione ai campi elettromagnetici 36/01 indica l'obiettivo di minimizzare l'intensità e gli effetti dei campi dei campi elettromagnetici . Per concludere il sistema sanitario francese ha rilevato dal 1990 ad oggi un incremento dei Glioblastomi, tumori rilevati dagli studi indicati precedentemente legati alle radiofrequenze, di ben 4 volte. E la Corte di Appello di Torino ha sancito un legame tra campi elettromagnetici emessi dai telefonini e tumori. Attendo la denuncia per procurato allarme.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 11 Febbraio 2020 - 15:56

Comitato Stop 5G vco
A proposito delle altissime frequenze a microonde 5G esiste un documento pubblicato nel 2019 dal Comitato Scientifico sui Rischi Sanitari Ambientali ed Emergenti (SCHEER) della Commissione europea ha affermato come "il 5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche". L'allarme 5G da parte di SCHEER è scientificamente supportato da referenze. In un recente documento di orientamento sulle questioni emergenti in materia di salute e ambiente il 5G , è indicato tra le 14 questioni emergenti nell'area non alimentare identificate come futuri pericoli potenziali per la salute umana e per l'ambiente. Il documento Europeo riconosce quindi il 5G come agente pericoloso per l'umanità. Ma già nel 1977 erano noti a livello scientifico gli effetti delle onde millimetriche sulla salute degli esseri viventi. Il 5G puo' causare danni permanenti alla pelle umana anche dopo brevi esposizioni. L'allarme è sul numero di dicembre 2018 della rivista medica Health Physics. Gli stessi tipi di tumore rilevati dal NTP statunitense e dall'Istituto Ramazzini di Bologna emergono anche da uno studio epidemiologico sulla popolazione (Philps et al. ) del Regno Unito: dopo 10 anni di utilizzo di telefono per almeno tre ore al giorno. Livio Giuliani, dirigente Ricercatore ISPESL e biofisico in un'intervista ha affermato che "Già gli esperimenti condotti negli anni ‘70 sui pulcini mostrarono l’effetto tossico dei campi elettromagnetici sulle cellule, in particolare si osservò un’alterazione della pompa del calcio intracellulare. Significa che le onde interagiscono con i fondamenti della vita. Nel 2011 la IARC (l’agenzia dell’OMS che ricerca le sostanze cancerogene) stabilì che le radiazioni comprese fra i 30 kHz e i 300 Ghz (quindi anche i 2,6 Ghz del 4G e i 27,5 Ghz del 5G) sono possibili cancerogeni per l’uomo (Gruppo 2B). Sono almeno 10.000 gli studi che supportano il principio di precauzione (perfino il 27% di quelli finanziati dall’industria della telefonia." Per concludere il sistema sanitario francese ha rilevato dal 1990 ad oggi un incremento dei Glioblastomi, tumori rilevati dagli studi indicati precedentemente legati alle radiofrequenze, di ben 4 volte.

Montani risponde al PD su sanità - 28 Novembre 2019 - 14:48

ridiamoci un po su almeno!
Di nuovo, nessun dibattito, nessuna discussione ma comunicati stile commissari politici della più sperduta provincia sovietica. Del resto il vco per molti politici regionali questo è, tanto che dovendo scegliere un posto dove mettere un edificio hanno trovato naturale la Siberia… ma vediamo nel dettaglio che cosa fanno e dicono, in ordine casuale: PIZZI: il sindaco di Domo a mio avviso è forse quello che più di tutti ha detto e agito in modo aperto. Voleva l’ospedale (meglio se nuovo, meglio se unico) a Domo. Lo ha ripetuto più volte “senza l’ospedale, ed il suo indotto, Domodossola muore”. Ha ragione, purtroppo. Per lui non è una questione di sanità ma di pura economia locale spiccia. Ed è interessante che prenda questa posizione che altro non è che una condanna di se stesso come amministratore. Non è riuscito a creare le condizioni per il mantenimento minimo dell’economia locale, e ha bisogno dell’assistenzialismo statale e regionale per non vedere la disoccupazione e l’emigrazione ammazzare il suo paese. Povero, fa un po come i sindaci di Taranto, che gli frega se tra dieci anni qualcuno muore della malasanità che propone, a lui interessa che tra due anni il panettiere che vende il pane all’ospedale lo rivoti. Certo direte voi, ma un minimo di lungimiranza? Se l’avesse avuto non avrebbe questo cappio al collo. E forse non farebbe il politico no? Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché i suoi interessi sono altri e non avrebbe senso discuterne. PREIONI: lui invece fa un discorso diverso, che affoga nel senso di “vittoria mutilata”, termine che credo gli piaccia, dell’istituzione della provincia giusto un ventennio fa. La sua idea è quella che è fondamentale dare qualcosa a Domo, a Verbania poi se la caveranno, faranno qualcosa, questo di fatto non è affar suo. Inoltre abbattere sulla carta il costo della sanità locale gli fa far strada nel partito, cosa che per altri versi sarebbe molto più complicata e richiederebbe forse un altro livello culturale. Forse. Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché non saprebbe che dire, se non che ha ragione la regione, che è la sola a decidere (cosa che il suo collega Lincio dice che è falsa, e invece dice essere condivisa coi comuni). MONTANI. Poveretto, anche dopo quest’ultimo messaggio a me per lui quasi spiace. Scrive che vuol salvare il Castelli, rendendolo privato come in Liguria (non gli hanno detto che la riorganizzazione ligure prevede a parità di territorio 2 ospedali pubblici). Poi dice che ci sono 35 milioni pronti subito per il Castelli. Per far cosa? Non si sa visto che vuol chiudere e spostare 2 reparti di urgenza su 3, magari lo tinteggiamo e gli facciamo una mensa di Cracco? Ai privati piacerebbe… Si dimentica di dire che senza reparti il DEA non sta in piedi, e si dimentica di considerare il fatto che un’urgenza da Verbania non andrà mai a Domo, ma sicuramente a Borgo, che sarebbe a quel punto il DEA naturale di Verbano e Cusio, ben posizionato verso l’hub di Novara, che è l’ospedale di riferimento (leggersi le linee di guida su come organizzare le reti sanitarie, ce n’è uno fatto anche per chi ha la quinta elementare dalla Regione Emilia Romagna) dove la rete neurale pone al centro l’hub, poi gli spoke con DEA e quindi gli ospedali con PS, la geografia non è un’opinione. Non può andare ad un incontro sulla sanità perché poi, come al palazzetto, si accorge platealmente di aver torto e gli mancano le parole. segue...

Montani torna su sanità VCO - 22 Novembre 2019 - 08:15

Caro elettore...
Carissimo elettore del vco, come avrai ben visto, tra tantissime soluzione proposte, alcuni politici hanno scelto proprio la soluzione peggiore. Prendine atto e, la prossima volta che vai a votare, attiva il cervello.

"Difendere il diritto alla Salute" - 31 Ottobre 2019 - 22:22

NON E'....
"Noi consiglieri siamo pronti ad ogni azione, anche la più dirompente, per difendere il diritto alla Salute (volutamente con l’iniziale maiuscola) di tutti i cittadini di Verbania e del Verbano, come garantito dall’art. 32 della Costituzione” NON E' DI VERBANIA E DEL VERBANO (UNA GUERRA CON L'OSSOLA SAREBBE COMUNQUE UNA GUERRA tra POVERI, A COSA SERVE?), IL DIRITTO ALLA SALUTE ED A SERVIZI EFFICACI DEVE ESSERE DI TUTTO IL vco!!!

Sanità VCO: incontro e polemiche - 17 Luglio 2019 - 09:20

Ho capito
ho capito un ospedale innovativo e tecnologico all'avanguardia non si farà mai nel vco troppe beghe e insulti già tra di noi,i nostri concittadini si mettessero l'anima in pace quando avranno bisogno di specialistica di alto livello dovranno prendere la valigia e andare in Lombardia, Torino è troppo lontano e non è collegato con trasporti pubblici.

Montani su assemblea sanità VCO - 10 Luglio 2019 - 08:19

RegionalI? Non credo
Il nostro Sindaco non credo possa competere alle regionali. Ha un partito troppo scadente alle spalle e tra 5 anni magari non ci sarà più. Il Pd ha tutte le colpe per la situazione della sanità nel vco. Dovevano pensarci prima di affondare il piano aress con lo squallido referendum degli anni 2000. In quanto alla situazione nazionale ci apprestiamo al dominio di salvini grazie alle carole e ai fratoianni di turno. Per vincere ancora la sinistra deve sguinzagliare la magistratura o fare un governo tecnico. Per il resto rimarrà confinata dentro la propria supponenza e arroganza nascondendosi dietro agli eroucoli di turno che faranno la fine di tsipras. Bacioni!

Montani e Zanetta incontrano Anas - 7 Luglio 2019 - 15:54

Ma !!!!!!
Faremo discuteremo siamo a buon punto tutte chiacchiere tutti noi automobilisti e in particolar modo ciclisti ci rendiamo conto di come sono messe le strade del vco, Fatti e non parole come diceva una vecchia pubblicità è il risultato da ottenere. Vediamo tra un anno come sarà messa ad esempio la Fondotoce Mergozzo.

Lega Salvini VCO presenta i candidati - 29 Aprile 2019 - 21:35

Re: Comunali
Ciao Aurelio Tedesco Beh Aurelio calma calma,,, Detta così sembra che il teatro sia stato costruito per volontà di quella giunta mentre nella realtà ha dovuto ereditare il macigno dell'impegno a costruire un teatro in piazza Bandiera che era addirittura ben più fallimentare dell'attuale. La versione iniziale costava 13,8 milioni contro i 18 dell'attuale ma nonostante costasse meno, avrebbe gravato molto di più sulle casse comunali perché non poteva accedere a dei fondi europei che ha usufruito l'attuale. In pratica la giunta Zacchera ha comprato la Mercedes pagandola come una panda mentre nella prima ipotesi avrebbero comprato la punto, pagandola come una punto. In più, avrebbero eliminato un bel po' dei preziosissimi parcheggi. Quello costruito piace? Non piace? Potremmo stare giorni a discuterne, mi limito a ricordare che l'architetto è stato selezionato dalla giunta precedente. Via libero bus? Era il minimo. Il comune per conto di Acqua vco fa pagare l'acqua (bene essenziale per vivere) un occhio della testa (stesse tariffe dell'arida Sardegna) e invece regala un servizio utile sicuramente ma sicuramente non essenziale? Qualcosa a me non tornava.... Bike sharing, ricordo male o quelle biciclette erano dei catafalchi di piombo e invece di quell'inutile servizio la giunta ha preferito dare un più sensato contributo per l'acquisto di biciclette per i bambini delle scuole medie? Evidentemente Aurelio non sa che, tecnicamente parlando, sindaci e assessori lavorano per il comune e che quindi quando vanno a spasso per conto del comune e parcheggiano l'auto in un parcheggio a pagamento del comune, hanno diritto ad essere rimborsati? In pratica si evitava che assessore anticipava soldi che girava ai parcheggi comunali, poi l'assessore andava in qualche ufficio comunale per farsi rimborsare ed un addetto, attingendo tra le monetine del parcheggio, o comunque da danari del comune, restituiva le monetine spese dall'assessore. Si chiamava solamente "buon senso" ma qualcuno vuole vedere privilegi anche dove non ci sono. e ne possiamo scrivere tante altre ...
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